UN OASI DAL SAPORE ANTICO

 

Una poesia fatta dal fruscio dei rami, dal sussurrare delle foglie, dal canto degli uccelli, dalle antiche pietre di una costruzione che ha saputo resistere al tempo e che ora si concede ai turisti che vogliono godere delle bellezze della parte alta di Villa d’Adda.

Da un edificio dove è passata la storia è nato il Bed and Breakfast  “Gavardo”, nelli’omonima via, brillantemente gestito da Umberto Mazzoleni e dalla moglie Luciana. Questa antica costruzione si sviluppa su tre piani e risale addirittura al seicento. Originariamente si dice che fosse un convento. Infatti nella memoria dei vecchi del paese questo luogo era chiamata la “casa dei frati”. Sappiamo della forte presenza monastica in passato non solo a Pontida ma anche Sotto il Monte, Villa d’Adda e in genere nell’isola e nella Val San Martino.

Ora questo luogo ha davvero conservato il fascino del passato con le sue antiche colonne, gli archi, il soffitto in mattoni o in legno, alcuni bassorilievi all’esterno.

Ma la storia del “Gavardo” si colora anche di mondanità. Infatti questo edificio è stato per alcuni anni la casa vacanza dei giocatori dell’Inter. Inoltre l’ex convento è stato di proprietà della nota giornalista e scrittrice Lina Sotis.

Oggi è quanto di meglio in la zona ci possa offrire in materia di B & B possiede tre camere da letto con servizi igienici, il tutto per sei persone. Per quanto riguarda la toilette i bagni sono forniti di ogni confort e moderne attrezzature. Per chi desiderasse passare una vacanza in un luogo incontaminato a contatto con la natura, il Gavardo è davvero l’ideale.

Il bed and breakfast è aperto tutto l’anno con pernottamento e prima colazione. “Sono tanti i turisti – ci ha spiegato il titolare Umberto Mazzoleni – che vengono a godere delle bellezze del posto approfittando di questa struttura”. Ed è proprio vero che gli stranieri sono tanti. Basta sfogliare il libro degli ospiti per rendersene conto. Presenze di francesi, tedeschi, svizzeri, ma addirittura della Repubblica Ceca. Insomma un luogo che si è già fatto un nome a livello internazionale. Per coloro i quali invece non sono interessati al pernottamento ma vogliono gustare dell’ottima cucina, allora c’è il ristorante aperto anch’esso tutto l’anno ma solo su prenotazione.

Qui troviamo piatti tipici dell’arte culinaria bergamasca, il tutto accompagnato dal buon vino locale della nota azienda agricola “La Rossera”, sempre di Villa d’Adda. Infine c’è la consulenza dello chef Felice Famularo, cuoco d’oro internazionale nel 1991-1992. Quest’”artista delle pentole” ha lavorato in rinomati ristoranti. Ma bravissimo cuoco è anche lo stesso titolare del Gavardo Umberto Mazzoleni.